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Gianfranco Schiesari
Gianfranco Schiesari
Appassionato di fotografia naturalistica
Sono nato nel ’55.
Ho iniziato ad usare la macchina fotografica verso la fine degli anni ’70.
L’arrivo alla fotografia è una conseguenza della mia passione per la natura ed il
mondo animale in particolare. Inizialmente ho provato a cimentarmi in vari generi
fotografici, poi con il passare del tempo mi sono dedicato quasi esclusivamente alla mia passione.
Quando fotografo gli animali cerco di cogliere attimi della loro vita che considero irripetibili.
Ho iniziato ad usare la macchina fotografica verso la fine degli anni ’70.
L’arrivo alla fotografia è una conseguenza della mia passione per la natura ed il
mondo animale in particolare. Inizialmente ho provato a cimentarmi in vari generi
fotografici, poi con il passare del tempo mi sono dedicato quasi esclusivamente alla mia passione.
Quando fotografo gli animali cerco di cogliere attimi della loro vita che considero irripetibili.
Sono momenti che mi regalano serenità e grande soddisfazione, mi sento in perfetta armonia con i miei soggetti. Riesco a cogliere e vedere i comportamenti degli animali, vedere come si occupano dei loro cuccioli, vedere come si comportano nelle fasi preparatorie degli accoppiamenti, le lotte per la gerarchia nel branco.
Mi diverto a fotografare l’acqua, l’elemento essenziale per la vita.
Ecco che allora fotografo cascate, torrenti, zone paludose, mare agitato o in burrasca.
Ho cercato di fotografare anche eventi e catastrofi naturali, quali le conseguenze del terremoto e la distruzione provocata dalla tempesta “Vaia”.
Ho partecipato a vari workshop naturalistici con fotografi professionisti.
Per essere il più possibile aggiornato continuo a dedicarmi alla consultazione e lettura di libri e manuali tutto ciò mi permette di approfondire ed accrescere le tematiche naturalistiche e fotografiche.
Non mi considero un fotografo, ma semplicemente un appassionato di natura.
Mi diverto a fotografare l’acqua, l’elemento essenziale per la vita.
Ecco che allora fotografo cascate, torrenti, zone paludose, mare agitato o in burrasca.
Ho cercato di fotografare anche eventi e catastrofi naturali, quali le conseguenze del terremoto e la distruzione provocata dalla tempesta “Vaia”.
Ho partecipato a vari workshop naturalistici con fotografi professionisti.
Per essere il più possibile aggiornato continuo a dedicarmi alla consultazione e lettura di libri e manuali tutto ciò mi permette di approfondire ed accrescere le tematiche naturalistiche e fotografiche.
Non mi considero un fotografo, ma semplicemente un appassionato di natura.
